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Strangolapreti Trentini

di Silvia Coletto

Gli strangolapreti sono degli irresistibili “gnocconi” a base di pane raffermo, spinaci e cipolla da condire con abbondante burro fuso e salvia.

Una ricetta della tradizione trentina che ci permette di valorizzare il pane raffermo, che spesso abbonda in dispensa, creando un primo piatto goloso.

Sapete perché si chiamano così? Una leggenda popolare racconta che un prete tornò a casa arrabbiato e famelico, dopo una battuta di caccia andata male…Agitato e vorace divorò degli gnocchi di pane e verdure preparati dalla sua perpetua, rischiando appunto di rimanere soffocato se lei non fosse intervenuta con energia dandogli dei colpi sulla schiena fino a farglieli rigurgitare.

Io trentina acquisita li adoro da quando venivo come turista quassù, ma sinceramente ho imparato a prepararli tardivamente rispetto ai canederli…

Per questa ricetta mi sono lasciata quindi ispirare e trasportare dall’entusiasmo del giovane e talentuoso Davide Zambelli, food blogger e trentino doc. Ho apportato alcune modifiche sulle quantità, ma i suoi consigli sono stati preziosi per ottenerli proprio come volevo.

Vi lascio la mia ricetta ricordandovi che se amate gli spinaci e i piatti dolomitici nel blog potete trovare anche i Canderli di Spinaci.

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Porzioni: 4 Tempo di preparazione: Cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Valutazione 5.0/5
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INGREDIENTI

  • 250 g di pane raffermo
  • 300 g di spinaci lessati
  • 1 cipolla piccola
  • 30 g di burro
  • 2 uova
  • 250 ml di latte
  • Trentingrana
  • sale e pepe
  • pane grattugiato
  • burro
  • salvia
  • Trentingrana

PROCEDIMENTO

Tagliate il pane a dadini molto piccoli.

Scaldate leggermente il latte unitelo al pane, lasciando riposare per circa mezz'ora

Tritate molto finemente gli spinaci, mondate e tritate la cipolla e rosolatela nel burro. Aggiungete gli spinaci e lasciateli insaporire per alcuni minuti.

Unite gli spinaci al pane, aggiungete uova,  2/3 cucchiai di grana, alcuni cucchiai di pane grattugiato, sale, pepe e se disiderate noce moscata, impastate bene. 

Ricavate delle palline di circa 15 grammi e poi date una forma leggermente allungata, tipica degli strangolapreti,  la lunghezza è circa di 3 centimetri,  si gonfieranno molto in cottura

Se l'impasto è troppo secco bagnatevi leggermente le mani,  mentre  se troppo umido aggiungete ancora del pane grattugiato all'impasto.

Cuocete in acqua bollente per 5 minuti, quando vengono a galla lasciateli nella pentola ancora un minuto. 

Fondete il   burro fuso in una padella in cui avrete aggiunto alcune foglie di salvia.

Scolate gli gnocchi e conditeli con il burro, impiattate ed aggiungete  Trentingrana  a volontà.

 

NOTE

Potete prepararli per tempo e congelarli, mettendoli in un vassoio coperto con carta forno e successivamente inserirli in un sacchetto.

Sitografia www.davidezambelli.it

Bibliografia

Pederzolli N., Sussidiario di cucina trentinaLe ricette dell’Osteria Tipica Trentina Trento, Artimedia, 2004

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1 commento

Canederli Leggeri con Biete, Cannellini e Grano Saraceno – Dolci Mari e Monti 23 Settembre 2024 - 12:42

[…] assaggiano nemmeno, soprattutto Mark…Ma come ho già scritto per questo problemino spätzle, strangolapreti e canederli sono miei grandi alleati in […]

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