Ho trascorso lo scorso weekend del 1°Maggio a Roma con il mio fidanzato e degli amici, ospiti di una carissima amica, una piccola vacanza all’insegna della storia, dell’arte e naturalmente dell’ottima cucina romana.
Questo è il primo viaggio che racconto sul blog e mi sembra perfetto partire da una città che adoro, la nostra Città Eterna. Scriverò in futuro di altri piccoli viaggi, precedenti alla nascita di questo blog, cercando di ricostruire e non dimenticare i dettagli, le sensazioni, i profumi e i sapori…
Sicuramente inserendo alcuni piccoli consigli enogastronomici e non solo.
Siamo partiti dalle nostre Dolomiti con un comodo furgoncino 9 posti, in alternativa al treno.
Fra Firenze ed Arezzo abbiamo rischiato, per una decina di chilometri, che si fermasse il supermezzo!!! In realtà il furgoncino, utilizzato raramente, è entrato in riserva e ripescava i depositi dal fondo del serbatoio, scusate la pessima terminologia automobilista sono una donna;). Insomma sembrava stessimo per rimanere a piedi sulla trafficata e pericolosa autostrada A1 degli Appennini!!! Per fortuna si trattava di un pezzo di autostrada in discesa e alla fine siamo arrivati sani e salvi al casello dove avevamo deciso precedentemente di uscire per il nostro pranzo Toscano presso l’Osteria de’ Giusti e, vista la situazione, prima di tutto abbiamo fatto rifornimento.
Adesso lo consiglio anche se siete in viaggio e non volete mangiare i soliti panini delle stazioni di servizio, è un alternativa gustosa e comodissima, credetemi questo ristorante non potrebbe essere più attaccato al casello di Incisa.
e per continuare in bellezza il pranzo toscano ho ordinato questi gustosissimi “Fagottini ripieni di Cinta Senese con pomodorini, rucola e pecorino”:
La prima sera a Trastevere siamo subito entrati nel cuore della tradizione eno-gastomica della della Capitale, per aperitivo abbiamo bevuto un Trebbiano presso l’enoteca Ferrara che proponeva anche fave crude e pecorino d’altissima qualità, più Roma di così;)
A Roma sembra di essere un po’ in Spagna, mangiare dopo le 10 o oltre è normale!!! Adoro, in mezzo ai monti è quasi impossibile invece…
Credo che la scritta all’ingresso la dica lunga su questo ristorante:
così come la presentazione sulla prima facciata del menù:
I piatti che abbiamo provato sono perfettamente romani, non sofisticati, non elaborati semplici e tradizionali e fatti come si deve. Vi consiglio tutto quello ho assaggiato: supplì alla romana (o al telefono), mozzarella in carrozza, fiori di zucchina fritti (divini!!!), carciofi alla giudia, fra i primi i classici tonnarelli cacio e pepe, l’amatriciana e per secondo la coda alla vaccinara (non ho ordinato tutto io per naturalmente:P )
Vi saluto con le foto di questi gustosi piatti, nella seconda parte di questo mio racconto, vi parlerò dei famosi Maritozzi con relativa ricetta, proverò pure a farli…speriamo bene! Vi consiglierò inoltre qualche localino per pasti veloci durante i tour in città e racconterò di un’altro ristorante a Trastevere dove lavorano delle persone, con molta esperienza, veramente speciali.