Eccomi, torno a scrivere sul mio amato blog dopo un mesetto abbondante di assenza.
Questo periodo, anche se non sono riuscita a proporre nuove ricette, è stato molto impegnativo ed entusiasmante dal punto di vista delle mie passioni culinarie ed eno-gastonomiche.
Come approfondimento sulla filiera lattiero-casearia trentina, potete inoltre trovare, sempre sul sito www.aifb.it, la mia intervista a Dora Tavernaro coordinatrice della Strada dei formaggi delle Dolomiti.
Questa torta l’ho preparata la settimana scorsa, la settimana di Pasqua anche se con la tradizionale pasquale non ha riferimenti particolari, al menù di Pasqua e alla Pastiera ci ha pensato la mia bravissima suocera.
Non fatevi inoltre ingannare dal nome, il grano saraceno Fagopyrum esculentum non è un cerale ma un pseudocereale, ed indicato per i celiaci in quanto è naturalmente privo di glutine.
Amando e conoscendo molto bene questa farina, con ottime caratteristiche nutrizionali ma pessime capacità di lievitazione ero un po’ dubbiosa sul risultato…
Alla fine questa torta mi ha veramente stupito per la consistenza unica, il profumo particolare ed intenso, il sapore di frutta secca con sentori di cioccolato fondente.
200 g burro trentino (meglio se di malga)
200 g zucchero
100 g mandorle
100 g di noci
5 uova
400/ 500 g di confettura di lamponi
1 cucchiaino di lievito
2 bicchieri di panna di fresca (per chi desidera)
Togliete il burro dal frigo una decina di minuti prima di procedere.
Tritate le mandorle e le noci a granella
Unite la farina con il lievito e setacciate.
Separate i tuorli dagli albumi.
Lavorate il burro con metà dello zucchero, aggiungete mandorle e noci, aggiungete la farina e un poco alla volta i tuorli utilizzandoli come legante.
Montate gli albumi a neve con l’altra metà dello zucchero ed incorporateli delicatamente all’impasto.
Versate in una tortiera di diametro 24/26 cm, precedentemente imburrata ed infarinata, infornate a 180° in forno statico preriscaldato per circa 45 minuti.
Sfornate ed attendete che la torta si raffreddi, tagliate a metà e farcite con l’abbondante confettura.
Accompagnate con la panna fresca montata.