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Esiste una zona d’Italia che amo, dove mi rigenero, mi rilasso e dove torno appena possibile, un posto dove mi sento veramente bene: il Lago di Garda.
I suoi storici paesi che si specchiano sulle sue acque, la sua vitalità ed energia nella stagione più bella, le sue sponde lievi a Sud e più frastagliate mentre si procede verso Nord, i suoi tramonti romantici, il suo microclima unico, i suoi intensi profumi, i suoi prodotti tipici…Durante ogni viggio sul Lago, in qualsiasi stagione, scopro nuovi scorci e vivo nuove emozioni.
Esiste una zona d’Italia che amo, dove mi rigenero, mi rilasso e dove torno appena possibile, un posto dove mi sento veramente bene: il Lago di Garda.
I suoi storici paesi che si specchiano sulle sue acque, la sua vitalità ed energia nella stagione più bella, le sue sponde lievi a Sud e più frastagliate mentre si procede verso Nord, i suoi tramonti romantici, il suo microclima unico, i suoi intensi profumi, i suoi prodotti tipici…Durante ogni viggio sul Lago, in qualsiasi stagione, scopro nuovi scorci e vivo nuove emozioni.
Sono originaria di una cittadina turistica di mare ma vivo in un paese in mezzo alle Dolomiti, credo che anche per questo il lago sia la mia giusta via di mezzo, il mio ambiente ideale.
Quando la nostra Associazione Italiana Food Blogger, ha proposto il contest Garda in Padella collegato all’importante evento Garda Cooking Cup 2016 non potevo perdere quindi questa importante opportunità legata al mio amato Lago.
Sono quindi un orgogliosa partecipante di questo esclusivo contest insieme ad altri 40 food blogger.
Abbiamo ricevuto a fine Luglio un Mistery box di prodotti tipici del Garda tra cui scegliere quelli da utilizzare per la nostra ricetta a cui dovevamo aggiungere un pesce di lago a nostra scelta, queste sono le eccelenze ricevute:
Per quanto riguarda il pesce, vivendo a più di 1400 metri di quota, la scelta è stata quella di utilizzare delle freschissime trote del laghetto del nostro paese.
Per la ricetta essendo diventata mamma a Luglio del mio meraviglioso piccolo Mark, ho deciso di realizzare un piatto che fosse semplice da preparare ma perfetto anche da mangiare freddo o tiepido, con l’arrivo del piccolino, il tempo per cucinare è pochissimo e gli orari di pranzo e cena sono diventati un concetto molto relativo…
Per la ricetta essendo diventata mamma a Luglio del mio meraviglioso piccolo Mark, ho deciso di realizzare un piatto che fosse semplice da preparare ma perfetto anche da mangiare freddo o tiepido, con l’arrivo del piccolino, il tempo per cucinare è pochissimo e gli orari di pranzo e cena sono diventati un concetto molto relativo…
Il risultato è una ricetta semplice da realizzare ma ricca di elementi importanti come gli antociani del riso Venere e gli Omega 3 delle trote, accompagnati e valorizzati dalle preziose caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’ Olio extra-vergine del Garda DOP e dei Capperi di Gargnano.
Oltre che come primo piatto questo riso può essere proposto come un antipasto e abbinato ad un ottimo calice di rosè Chiaretto del Garda.
Oltre che come primo piatto questo riso può essere proposto come un antipasto e abbinato ad un ottimo calice di rosè Chiaretto del Garda.
Ingredienti per 2 persone
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 1 ora
Difficoltà: media
02 trote da 300 g
02 foglie d’alloro
04 grani di pepe
01 cipolla
340 g di riso Venere integrale biologico
25 g di capperi di Gargnano sotto sale
Olio extra-vergine del Garda Dop
03 cucchiai d’aceto di vino bianco
Bollite il riso Venere per 45/50.
Mentre il riso cuoce occupatevi del pesce.
Pulite ed eviscerate le trote.
Pulite ed eviscerate le trote.
Preparate una pentola con acqua, 2 cucchiai di olio extra vergine, alloro, cipolla e pepe, portate ad ebollizzione, lessate quindi le trote per circa 20 minuti.
Scolatele ed eliminate la testa e le spine, togliete la pelle e spezzetatele.
Scolate il riso e lasciate intiepidire.
Scolate il riso e lasciate intiepidire.
Preparate un emulsione unendo i cappperi tagliati a pezzettini molto piccoli con circa 6 cucchiai di olio e 3 cucchiai di aceto.
Io ho presentato questo piatto alterando strati di riso e trota, versate alla fine l’emulsione sopra la composizione e fatevi stupire dalla sana combinazione di sapori di questo piatto.