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Come promesso ed annunciato con il post di ieri eccomi qui, per la prima volta sul blog, con la rubrica #mattixiformaggi nata alcuni mesi fa su Intagram.
Oggi vi parlo del Casolèt Val di Sole uno dei formaggi più tipici del Trentino, fra i più amati e conosciuti.
Viene prodotto oltre che nella Val di Sole in Val di Rabbi e Pejo.
Capita che gli abitanti dei paesi delle valli dove vieni prodotto vengono chiamati “casoletti”.
Le sue origini sono precedenti alla Prima Guerra Mondiale, in passato la produzione avveniva in autunno con il rientro delle bovine in valle dopo l’alpeggio estivo, prima dell’asciutta, quando c’erano scarse disponibilità di latte, veniva consumato poi in famiglia nel periodo invernale e conservato anche per tre o quattro mesi.
Casolet deriva dal latino “caseoulus” che significa appunto piccolo formaggio, le sue forma hanno infatti uno scalzo di circa 7-12 cm e un diametro di 10-22, peso di circa un chilogrammo.
Bisogna ricordare che essendo una produzione artigianale con origini umili non esistono delle misure precise e soprattutto in passato le dimensioni dipendevano dalla disponibilità di latte a livello familiare.
E’ un tipico cacio di montagna a pasta cruda tenera e morbida, prodotto con latte vaccino intero di una o due mungiture, caglio e sale.
Il suo colore è bianco o paglierino molto chiaro, occhiatura rada e crosta sottile, liscia e regolare.
Viene consumato fresco o semi stagionato, presenta sentori lattei ed erbacei, morbidezza al palato e sensazioni gustative dall’acido al dolce.
Attualmente è pronto per il consumo dopo una maturazione di 20-30 giorni.
Esistono anche delle versioni più stagionate, atipiche, dove aumenta la complessità organolettica sempre con settori erbacei evidenti.
In passato veniva prodotto prevalentemente in Malga con latte crudo, al giorno d’oggi principalmente nei caseifici di valle con latte pastorizzato.
Il Casolèt della Val di Sole a latte crudo è un Presidio Slow Food, fa parte dell’Arca del Gusto Slow Food per la tutela delle produzioni d’eccellenza, l’obiettivo del Presidio è quello di favorire la produzione di formaggi realizzati tradizionalmente con latte crudo da piccoli produttori riuniti, stimolando la ripresa di questa produzione anche nei caseifici.
Il Casolèt è un formaggio che viene spesso proposto Trentino nei taglieri di formaggio, ottimo come antipasto con noci e pere, perfetto per realizzare gustosi canederli ripieni e gnocchi di polenta e adatto a moltissimi altri primi piatti, golose fondute e delicati dolci…O semplicemente da degustare con un ottimo calice di vino bianco.